Agosto. Durante una tranquilla giornata lavorativa scopro che la Ryanair ha da poco chiuso una delle sue formidabili promozioni. Un pò infastidita dal fatto di arrivare sempre in ritardo mi son detta: "Proviamo lo stesso! Magari becco ancora qualcosa"...
Condivido la news con il mio amato pur sapendo che non avrebbe potuto e dovuto obbiettare (In realtà ci ha provato a fare qualche osservazione e a prendere tempo. Ma si sa che in queste occasioni vince il dito più veloce ed io non avevo alcuna intenzione di perdere) ;)
Nel giro di due secondi il volo è ovviamente prenotato e non resta che contare i giorni che mancano alla partenza... all'incirca un mese.
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Arriva finalmente il fatidico giorno della partenza e, da buona #ladydisaster (quale sono), gli imprevisti non tardano ad arrivare, come ad esempio la mia caduta poco prima di prendere il bus per l'aeroporto o il traffico in autostrada o la corsa per l'imbarco...
Diciamo che inizialmente eravamo ben lontani dal classico w-e romantico ma per fortuna che c'è stata la svolta.
Arrivati a Parigi e lasciate le valigie nella splendida suite del Novotel (opera di un caro amico), ci dirigiamo verso la Tour Eiffel in cerca di cibo (perché ovviamente tra le varie vicissitudini non avevamo avuto neanche il tempo di mangiare un boccone al volo).
Ci avventuriamo così per le strade di una silenziosa Parigi (erano ormai le due di notte!) e camminando raggiungiamo la splendida signora...
Nel giardinetto ai lati della Tour Eiffel Andrea si inginocchia e come nei più romantici film d'amore mi porge l'anello e mi chiede di sposarlo...
Tra panico, emozione e lacrime di gioia riesco a farfugliare qualcosa di molto simile ad un "sì" e così camminando ad un metro da terra abbiamo iniziato una nuova avventura... insieme.
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